Dunque, si comincia. Tecnicamente le prossime elezioni del 24 e 25 febbraio iniziano in queste ore. Gli italiani residenti all’estero, infatti, hanno appena ricevuto il plico elettorale e ora hanno meno di tre settimane per compilarlo e spedirlo agli uffici consolari. Tocca a loro eleggere i 6 senatori e i 12 deputati della circoscrizione estero.
Apro il cassetto del mobile, ripesco il certificato. Vedo che mancano tanti timbri ma non so ancora se e quando ne farò aggiungere un altro. Insieme al libretto, c’è un piccolo foglio, con annotata a penna una vecchia poesia di Trilussa del 1930.
Un giorno tutti quanti l’animali
Sottomessi ar lavoro
Decisero d’elegge’ un Presidente
Che je guardasse l’interessi loro.C’era la Societa de li Majali,
La Societa der Toro,
Er Circolo der Basto e de la Soma,
La Lega indipendenteFra li Somari residenti a Roma,
C’era la Fratellanza
De li Gatti soriani, de li Cani,
De li Cavalli senza vetturini,
La Lega fra le Vacche, Bovi e affini…
Tutti pijorno parte a l’adunanza.Un Somarello, che pe’ l’ambizzione
De fasse elegge’ s’era messo addosso
La pelle d’un leone,
Disse: – Bestie elettore, io so’ commosso:
La civirtà, la libbertà, er progresso…
Ecco er vero programma che ciò io,
Ch’è l’istesso der popolo! Per cui
Voterete compatti er nome mio… –Defatti venne eletto propio lui.
Er Somaro, contento, fece un rajo,
E allora solo er popolo bestione
S’accorse de lo sbajo
D’ave’ pijato un ciuccio p’un leone!– Miffarolo!… Imbrojone!… Buvattaro!…
– Ho pijato possesso,
– Disse allora er Somaro – e nu’ la pianto
Nemmanco si morite d’accidente;
Silenzio! e rispettate er Presidente!
6 febbraio 2013 at 3:45 PM
ehi marco, perche’ non metti il link all’orchestraccia che canta trilussa cosi’ noi mentre leggiamo, ascoltiamo, riflettiamo, ridiamo..per non piangere..