Quando arriva una telecamera, lui c’è.
Penna in bocca, taccuino in mano, fronte corrugata e sguardo teatralmente attento. Lui si chiama Mauro Fortini e ha 51 anni.
Molti pensano, vedendolo imperversare su tutti gli schermi televisivi, che sia un cronista.
Anche perché scrive, prende appunti, registra dichiarazioni di politici e uomini delle forze dell’ordine.
Ultimamente ha cominciato anche a fare domande.
Ma non è così.
Mauro Fortini è un presenzialista. Così si definisce.
Ci ho chiacchierato a lungo nei due giorni di attesa e appostamenti davanti al Policlinico Gemelli per il ricovero di Giulio Andreotti.
E quella che segue è la sua storia. Un fiume in piena, in presa diretta.
“Ahò, sai quante comparsate c’ho? 38.000. T-R-E-N-T-O-T-T-O-M-I-L-A! E’ dal ’98 che faccio ‘sto lavoro, ho cominciato col crollo di Vigna Jacobini (27 morti n.d.r)ho cominciato co’ Paolini”
“Ah, beh!”
“Eh, ce so stato 5 anni co’ llui, lo aiutavo ma poi me so messo in propio (sic). Tipo alcune tecniche je l’ho ‘nzegnate io, tipo quelle dei cartelli, era ‘na mia idea. Ma poi lavorà co’ llui è troppo difficile…”
“Immagino”
“…e poi rischiavo, co’ ttutte le querele che se becca lui. Così gli ho detto: sta a sentì, gabriè. Io me faccio le interviste, tu te fai le dirette. E così facciamo. Perché lui è un disturbatore, io un presenzialista. Nun è la stessa cosa”
“beh, certo che no”
“Ora il mensile Airone nel numero di Aprile ha fatto ‘n’articolo su de noi, spiegando bbene la differenza tra Fortini e Paolini, c’è pure ‘n’intervista a ‘no psicologo de BBologna sul nostro caso”
“Interessante”
“Eh, sì, ce voleva, perchè nun semo la stessa cosa. Io voglio entrare nel Guinness dei Primati ma ho capito che è tutta ‘na mafia, lì nel Guinness dei Primati…”
“Ma con 38 mila comparsate il record non è tuo?”
“Eh, no, appunto”
“E di chi è?”
“De Paolini!”
“Ma scusa Mauro, non puoi telefonare al Guinness e specificare che sono due record distinti? Lui disturbatore, tu presenzialista?”
“Aho, ma lo sai che mi hai dato ‘na bbella idea? Me tocca chiama’ er Guinness!”
Per continuare a svolgere il suo lavoro come si deve, Mauro Fortini ha venduto l’appartamento ereditato dalla madre in una zona semi centrale di Roma e si è trasferito in una piccola casa fuori dalla Capitale.
Con quello che ha messo da parte può andare avanti ancora per 20 anni. Poi, a quel punto, gli daranno la pensione sociale.
Così pensa Mauro Fortini, professione presenzialista.
8 maggio 2012 at 11:56 PM
Però! E’ più in gamba di quello che credevo…
d.
26 maggio 2012 at 6:44 PM
L’ho visto millemila volte, grazie per questo post! Ma spero non sia come Paolini, che una volta ho incontrato sull’autobus… diciamo che non sarebbero quelli i luoghi piu’ adatti a lui
Complimenti, bella penna. Ti seguo.
27 maggio 2012 at 9:42 am
Grazie ero Lucy!
29 maggio 2012 at 8:59 am
anvedi, grazie per la spiegazione, oggi ho imparato qualcosa 🙂
3 novembre 2012 at 10:06 am
Ohhhhhhh,finalmente ho capito chi era..
5 gennaio 2013 at 9:40 PM
E’ uno che ha trovato un lavoro fisso! Sara’ contenta la mamma! Peccato non ci sia piu’ ………..e nemmeno la casa. E’ un povero imbecille !
16 gennaio 2013 at 2:38 PM
Questo signore viene pagato da qualcuno per distrarre l’ascoltatore si è capito;
6 marzo 2013 at 4:02 PM
gente stranina assai
6 marzo 2013 at 4:14 PM
L’ha ribloggato su carlenrico.
21 gennaio 2014 at 11:12 PM
mi preoccupa della pensione sociale, un demente nullafacente la prende, io che lavoro da quart’anni prenderò quasi la stessa cifra!! per mantenere sti parassiti, grazie allo stato…..da domani faccio anch’io il presidenzialista!!
6 marzo 2014 at 9:09 am
preoccupato per mauro fortini, il presenzialista: che non si ficchi quella matita (sembra l’arpione per la caccia al pescespadsa) nell’occhietto, consigliatelo!
16 ottobre 2014 at 1:45 PM
SINCERAMENTE IO MI SONO INSOSPETTITA DI QUELL COMPORTAMENTO STRANO, \LA PENNA PORTATA RIPETUTAMENTE ALLA BOCCA\ E SONO ANDATA A FARE UN PO DI RICERCA. QUARDA COSA HO TROVATA. focus group – Scienze dell’Educazione
scienzeducazione.unical.it/sitose/public/docenti/didattica1.ppt
sono segnali intenzionali e servono a sostenere o ripetere un messaggio verbale, come ad esempio l’indicazione di un luogo o di un oggetto. …. comparsa di movimenti ripetuti delle mani portate alla bocca o al petto (stereotipie tipo ….. che la mente di un pedofilo è più vicina alle esigenze di un bambino della mente di un …PREMETTO CHE NON E UN ACCUSA CONTRO QUELL DEMENTE!!!!!!!!
21 settembre 2015 at 6:44 PM
[…] Marco Bariletti e’ un giornalista che ha scritto un divertente post sui disturbatori dei tg. […]