La cosa più imbarazzante è stata sostenere lo sguardo dei colleghi i primi tempi, quando la frase “sono in allattamento” lasciava interdetti, portava ad altre domande, muoveva curiosità.
E allora dovevi spiegare quello che avevi scoperto nelle pieghe del terribile portale dell’INPS.
Tecnicamente si chiama “MOD.RIP/Padre dip., COD SR90”.
Sono i permessi giornalieri per il padre, lavoratore dipendente: due ore in testa o in coda al turno di lavoro.
Spettano in ipotesi da brivido, tragedie inenarrabili, sventure da knock out:
-madre del figlio morta
-madre del figlio gravemente inferma
-figlio abbandonato dalla madre
Il legislatore ha pensato bene di aggiungere, e non a caso, una quarta ipotesi:
-parto gemellare.
E così da buon padre di due gemelli (+1 primogenito), per tre mesi hai trascorso gran parte della mattinata a casa. Roba che nemmeno in Scandinavia.
Innumerevoli volte hai:
cambiato pannolini, preparato biberon, allattato, fatto la spesa con primogenito nel carrello, portato a casa la spesa con primogenito a spallucce, bazzicato tutti i parchi e le aree verdi della zona, spinto l’altalena “più veloce”, inventato qualcosa visto che fuori pioveva, cucinato, addormentato i neonati, preparato l’acqua per il bagnetto, consolato gli inconsolabili, sterilizzato ciucci, passato le ore con un bimbo/a in braccio, immaginato di poter tornare a leggere un libro, sognato di ascoltare un cd, vagheggiato una passeggiata per la città senza meta.
Domani per fortuna/purtroppo si torna a lavorare a orario pieno.
aprile 25, 2012
25 aprile 2012 at 6:44 PM
bello il tuo post “più veloce”