Luca ormai lo conosco da un po’ di tempo. E credo di immaginare l’emozione che ancora prova quando entra nella redazione del Grande e Illuminato Giornale Progressista. Quella confusione quasi studiata, l’impressione che ognuno lavori a un’inchiesta importante, il paradosso di un open space che sembra raccolto, intimo, tuo.
Luca ha cominciato a collaborare per i supplementi del Grande e Illuminato Giornale Progressista anni fa: ha scritto articoli su orologi che non può permettersi e recensioni di osterie nelle quali non ha mai mangiato.
Poi ha frequentato una prestigiosa scuola di giornalismo, passato tre mesi di stage gratuito proprio nella redazione del Grande e Illuminato Giornale Progressista e infine, dopo l’esame col quale è diventato giornalista professionista, ha cominciato a collaborare.
Luca ancora si emoziona quando la mattina va a fare colazione al bar, sfoglia le pagine locali del giornale e trova il suo nome in neretto. La sua firma.
Ama la carta stampata ma ha capito il presente e intuito il futuro. Quindi quando lo chiamano e gli assegnano un pezzo lui si lancia con tutti i suoi strumenti di lavoro. La sua automobile sgangherata, il caro vecchio taccuino, una telecamerina palmare e un computer con cui monta brevi reportage. Da un’unica notizia, Luca tira fuori un articolo, un servizio televisivo girato e montato, a volte le foto.
Lavora tantissimo e gli piace.
Luca è un freelance. Un nome scintillante dietro cui si nasconde una contabilità da fame.
A novembre il Grande Giornale Illuminato e Progressista lo ha pagato 83 euro, a dicembre 91 euro, a gennaio 12. Il Grande Giornale Illuminato e Progressista ogni giorno dedica articoli, editoriali e commenti alle problematiche del mondo del lavoro, ai diritti dei giovani, alla meritocrazia.
L’altro ieri il caporedattore gli ha fatto una proposta: un nuovo stage gratuito da giugno a settembre. Luca non ha saputo cosa rispondere. Non se lo aspettava.
Ieri sera, un ragazzo di 26 anni si è lanciato dal quinto piano della redazione del Sole24Ore. Faceva uno stage al quotidiano economico. Nessuno sa perché si sia suicidato.
Forse l’ha fatto per amore.
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